Sulle tracce dell’artista concittadino Ernesto Coter che, dopo la ventennale esperienza di vita alle isole Samoa Occidentali, ha posto la sua residenza a Rezzonico, sono giunto sulle sponde del Lago di Como salendo fin oltre il crinale dei monti che sovrastano lo specchio d’acqua.
Qui sono rimasto irremediabilmente affascinato dalle visioni di incomparabile bellezza dei monti ammantati di azzurre lontananze (che mi hanno ispirato il tema e il titolo dell’esposizione), di cieli che respirano un senso di distacco dal mondo riflessi nella mutevolezza dei venti, di spazi rarefatti in cui si perde la antica nostalgia, la “ Sehnuscht” del lieder “Die Taubenpost” del poeta Saidl musicato da Franz Schubert …nostalgia come “affannosa e insoddisfatta ricerca di quel che si ama e si sente di aver perso prima ancora di averlo raggiunto”…forse il richiamo delle origini verso cui anela ritornare la imperscrutabile traiettoria della esistenza.
Così coi miei dipinti “en plein air” cerco di rappresentare senza parole l’anelito a lontananze ammantate di azzurro, come le ali della farfalla della poesia di Herman Hesse, simbolo della felicità che è apparsa, ha tremato, è passata.

Ezio Goggia